SUOR ANGELICA (3/3 DI TRILOGIA)

Suor Angelica è un’opera lirica in un atto di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano. Fa parte del Trittico con Il Tabarro e Gianni Schicchi. L’ambientazione è un monastero nei dintorni di Siena, sulla fine del XVII secolo. Suor Angelica, di famiglia aristocratica, aveva forzatamente abbracciato la vita monastica per scontare un peccato amoroso. Il bambino, nato dalla sua relazione clandestina, le era stato strappato a forza subito dopo la nascita e lei non ne aveva mai più saputo più nulla. Un giorno però nel parlatorio del monastero Angelica si presenta a colloquio la zia principessa. Ma la vecchia …

IL TABARRO (2/3 DI TRILOGIA)

Il tabarro è un’opera in un atto di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Adami.Fa parte del Trittico, insieme a “Gianni Schicchi” e “Suor Angelica”. Michele è il padrone di un barcone che solca la Senna e marito di Giorgetta, una parigina molto più giovane di lui. Da qualche tempo sospetta che la moglie, sempre più insofferente e scontrosa, lo tradisca con un altro uomo. Il sospetto è fondato: Giorgetta è innamorata di Luigi, un giovane scaricatore che ogni sera, richiamato dal tenue chiarore di un fiammifero acceso, la raggiunge protetto dall’oscurità. Michele tenta di risvegliare nell’animo della moglie l’amore …

GIANNI SCHICCHI (1/3 DI TRILOGIA)

Gianni Schicchi è un’opera in un atto di Giacomo Puccini basata su un episodio del Canto XXX dell’Inferno di Dante. Fa parte del Trittico (insieme a “Il Tabarro” e “Suor Angelica”). Questa è una foto della recente versione della regista Vivien Hewitt a Castell’Arquato, durante il Fesival illica. (foto: Pro Loco Castell’Arquato). Ma di cosa parla esattamente questa opera un po’ comica? Gianni Schicchi, famoso in tutta Firenze per la sua astuzia, viene convocato in gran fretta dai parenti di Buoso Donati, un ricco mercante appena deceduto, perché escogiti un piano. Il mercante infatti ha lasciato tutti i suoi beni …

AL TEATRO VALLI, REGGIO EMILIA

Oggi siamo a Reggio Emilia al Teatro Valli per fotografare..chissà! Sorpresa, vedremo che cosa avrà scelto la capo sartoria, Monica. Passiamo attraverso i palchi e dietro il palcoscenico e arriviamo al camerone (che, come è facile indovinare, è la versione XL di un camerino). Ci aspettano, già appesi,i costumi di The Rape of Lucretia, opera in due atti, libretto di Ronald Duncan, dal dramma Le Viol de Lucrèce di André Obey (ispirato da Tito Livio e da Shakespeare), musica di Benjamin Britten. The Rape of Lucretia” (Lo stupro di Lucrezia) di Benjamin Britten affronta un tema drammatico e di grande …

RAVENNA TRA VINTAGE E AVANGUARDIA: IL TEATRO DELLE ALBE

Questo giro andiamo in Romagna, nella capitale bizantina oggi sonnacchiosa: Ravenna. Abbiamo appuntamento con Roberto Del Teatro delle Albe. il Teatro nasce nel 1983 grazie a Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni. Nel 1988 la compagnia acquisisce al suo interno dei griots senegalesi: Mandiaye N’Diaye , Mor Awa Niang e El Hadji Niang. La formazione diventa afro-romagnola, e pratica un originale meticciato teatrale che coniuga drammaturgia e danza, musica e dialetti, invenzione e radici. Ermanna Montanari è anima e motore della compagnia: regista, attrice, scenografa, aiuto costumista, anche se, spiega Roberto, in realtà all’interno della compagnia tutti …

AL REGIO DI PARMA: BACKSTAGE

Eccoci di nuovo a Parma, stamattina incontreremo Francesca, della sartoria, che dovrebbe aver già portato dal magazzino tutti gli abiti da fotografare. Inizialmente avevano scelto Alcesti di Gluck come opera adatta al nostro archivio, poi hanno optato per una versione di Alzira di Verdi del 1990. Ci spostiamo nella parte segreta del teatro, questo è sempre il lato più emozionante delle nostre avventure, entriamo nei camerini e qui piazziamo il set. Il costumista, Luciano Damiani, ha optato per una dicotomia netta tra mondo di Alzira (natura incontaminata, rispetto per gli equilibri tra uomo e ambiente) e mondo “civilizzato” degli spagnoli, …

BOLOGNA: CASA DI RIPOSO LYDA BORELLI

A Bologna c’è una villa circondata da alberi e giardino dove attori, musicisti, artisti che hanno abbondantemente passato gli “anta” possono passare in compagnia e in maniera più o meno creativa gli anni della pensione. È la Casa di riposo intitolata a Lyda Borelli, attrice dei primi anni del Novecento, arredata in stile Liberty e ricca di fotografie e cimeli degli illustri ospiti. Io, Violetta e Jean Claude arriviamo in auto e ci sistemiamo in una sala. Barbara è in treno e (ovviamente) in ritardo. Mentre litigo con i cavalletti che tento di montare nonostante la mia risaputa manualità da …

FASHIONTHEATER NELL’ARMADIO DEL REGIO (ALTRO CHE NARNIA!)

Oggi appuntamento alle 12.30 (gli appuntamenti li fissa sempre Barbara Fashiontheater) con la signora Rossana al Teatro Regio di Parma. Ci immaginiamo un rapido sguardo al progetto e, dato l’orario e la pausa pranzo incombente, di essere liquidate in pochi minuti. Invece Rossana è un vulcano di idee, ci propone, data la mole di costumi impossibile da catalogare (5000!!!) di focalizzare l’attenzione su una sola opera, Alceste di Christoph Willibald Gluck. E come se non bastasse..sorpresa! Ci fa salire sull’auto del Teatro Regio e ci porta a vedere il magico magazzino…un posto fantastico dove, appesi a due piani rinforzati di …

TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA..FashiontheatER gioca in casa

Ore 9.00 (la sveglia oggi è decisamente più umana), sono davanti a casa di Barbara Fashiontheater. Abbiamo lasciato quasi tutto già in macchina da ieri, ma sorpresa!!! Mentre eravamo a Modena ieri sono arrivate con corriere delle nuove luci che Barbara aveva ordinato come supporto e sono decisamente più adatte. E tante. Credo che presto avremo bisogno di un Facchino Fashiontheater, ma temo che il budget non lo permetterà. Arriviamo nei pressi del Teatro, scarichiamo e ci piazziamo di fronte al portone, in attesa della storica costumista Isa Binecchio, che, insieme alla sorella Marion, ha vestito generazioni di teatranti piacentini …

FASHIONTHEATER a MODENA

FashiontheatER finalmente in pista! Ore 5.50 suona la sveglia a non ci voglio credere. Il caffè non basta a farmi attivare completamente il cervello. La macchina è già stata caricata, il baule straripa di materiale fotografico, cavalletti e faretti di vario genere, qualche telo e piedistalli. Ho i due manichini, Jean-Claude e Violetta, stesi sul sedile di fianco al guidatore, una sopra l’altro in posizione vagamente equivoca. Schivo le proteste di papà Fashiontheater che vorrebbe imporre un lenzuolo per coprirli perché sono sconci e vado a prendere Barbara Fashiontheater. Sono le 6 e 30 e a quell’ora mi esprimo ancora …