Oggi andiamo a conoscere Liliana Cappuccino dell’archivio biblioteca mediateca fondazione “I Teatri” al Teatro Valli di Reggio Emilia, e nel frattempo approfittiamo per dare un’occhiata ad un museo poco conosciuto ma molto fashion: la Galleria Parmeggiani. Lo stupore per la varietà e preziosità dei pezzi è stato davvero tanto.
Nelle prime due stanze ci sono una collezione di armi e una di monili e suppellettili (bellissimi i ventagli del 700). Poi c’è un corridoio con due lunghe vetrine che contengono abiti originali del Settecento, un tripudio di pizzi, stoffe preziose e colori che si possono immaginare anche se ormai un po’ sbiaditi e certamente bisognosi di un restauro.

La parte più incredibile però è la collezione di scarpe, dal 1300 al 1600, che comprende alcune zeppe della metà del Cinquecento che fanno capire che il desiderio delle donne di slanciarsi sulla mediocrità non ha tempo.

Poi una collezione di quadri spagnoli del Cinquecento (tra cui un Cristo di El Greco dall’espressione perplessa…forse perché piazzato in mezzo ad una stanza piena di scatoloni e imballaggi), un’arpa attribuita a Maria Antonietta (!) e altri vari pezzi tenuti in maniera un po’ discutibile (ad esempio: manichino con vestito del Settecento piazzato in un angolo per coprire una enorme macchia di umidità, stessa cosa per uno stendardo del Cinquecento).
Molto impressionate, dopo l’immancabile tappa caffè in piazza a Reggio, andiamo all’appuntamento con Liliana e la capo sartoria, Monica e prendiamo appuntamento per i primi di aprile..alla prossima!